
18 Settembre 2025
PARLIAMO DI ECODESIGN
Che cos’è e come utilizzarlo con profitto (per l’ambiente)
Eco Design: un’altra delle tante espressioni che incontriamo ogni giorno nel nostro lavoro.
Ma cosa significa veramente? In senso generale, significa progettare un prodotto mantenendo la Sostenibilità come obiettivo.
Significa quindi pensare già in fase iniziale del progetto come cambiare la natura stessa del prodotto.
Nel caso dei pavimenti in gomma, parliamo della “ricetta della mescola” e dei metodi di produzione, per arrivare ad un prodotto finito di minore impatto sull’ambiente.
Tipicamente si cerca di sostituire gli ingredienti che hanno un maggiore impatto ambientale con altri che siano tipicamente di origine riciclata o rapidamente rinnovabile.

Per capire come tutto funziona nella pratica, nel nostro caso è necessario capire come si arriva ai molti numeri presenti in un EPD.
Esistono dei Software definiti ed accettati dagli enti certificatori che opportunamente utilizzati, caricando i parametri di processo, gli ingredienti e molti altri dati, “pescano” in apposite banche dati e sono in grado di attribuire un valore di GWP (e di tutti gli altri parametri).
Praticamente, sulla base di un LCA (Analisi del Ciclo di Vita), si possono simulare diverse versioni del prodotto e vedere come l’impatto si riduce, sostituendo alcuni ingredienti o apportando modifiche alle macchine e al processo.
Questo permette di progettare vedendo – in tempo reale! – il risultato finale delle varie opzioni che tecnicamente possono essere messe in campo per ottenere miglioramenti non solo in termini di emissioni ma anche di tutti i parametri rilevanti a misurare la sostenibilità.
Si tratta, come è facile immaginare, di un esercizio complesso ma nello stesso tempo estremamente interessante e soprattutto inevitabile per progettare su basi scientifiche i prodotti del futuro.

Proviamo a fare qualche semplice esempio:
Vediamo che l’ingrediente A porta con sé un’emissione di 1,2 KG di CO2.
Immaginiamo di sostituirlo nella ricetta con una combinazione di ingredienti B e C che pesano 0,3 e 0,8 KG di CO2eq.
In generale, tutto ciò che è riciclato non apporta CO2 perché ha già scontato le sue emissioni quando è stato prodotto la prima volta.
Gli ingredienti rapidamente rinnovabili, come quelli derivati da vegetali che crescono rapidamente e producono tutti gli anni, come il riso, hanno un contributo che può essere negativo perché le piante con cui sono realizzati hanno assorbito CO2 dall’atmosfera sottraendola all’effetto serra durante il loro ciclo vitale.
Ci ritroviamo quindi all’interno di un “gioco” molto stimolante, che deve tenere conto anche della performance e del costo.
La vera difficoltà è infatti quella di mantenere stabili le due varianti appena citate (performance e costo) perché il vero successo dei progetti di sostenibilità si ha quando si ottengono performance uguali o migliori e costi paragonabili.
In Artigo lavoriamo in questo modo con successo da alcuni anni e i risultati sono evidenti e molto rilevanti!
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